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Visualizzazione dei post da 2017

Nascere in un ambiente mafioso; ribellarsi alla mafia è possibile? Gli studenti del Rinaldini incontrano l'associazione Libera in Aula Magna: (Cristina Cirilli, 4^F)

Qualche anno fa, nella casa sopra la mia, si è trasferita una famiglia con quattro ragazzi: il più grande aveva un anno più di me, l’altro la mia stessa età e due erano più piccoli. L’uomo apparteneva ad un clan mafioso ed era agli arresti domiciliari.  Dopo circa un anno ha deciso di collaborare con la polizia. Da quel momento in poi non abbiamo più avuto notizie della sua famiglia. Il 2 Dicembre la nostra scuola ha ospitato, in aula magna, la Dott.ssa Flavia Fiumara, in rappresentanza dell’associazione Libera che promuove progetti e iniziative contro le mafie. E' stato un interessante momento di riflessione, che continua a farmi pensare e spero che possa aver avuto lo stesso effetto su tutti coloro che vi hanno partecipato. La relatrice si è mostrata fin da subito appassionata del suo lavoro e questo ha catturato l’attenzione di noi ragazzi. Ci ha raccontato storie di donne e di bambini uccisi dalla mafia; mi ha colpito ascoltare quante vite sono state maltrattate, s

Viva l'arte viva? Impressioni di ritorno dalla Biennale d'Arte di Venezia

“Bisogna insomma che l’artista (…) lanci la propria opera, se vuole che possa percorrere la propria strada, là dove vi sia sufficiente profondità,  in pieno e lontano futuro. E tuttavia, se il non tener conto di quel futuro, che è l’autentica prospettiva dei capolavori, rappresenta l’errore dei cattivi giudici, il tenerne conto costituisce a volte il pericoloso scrupolo dei buoni. Certo, è facile immaginare, per un’illusione analoga a quella che all'orizzonte rende tutte le cose uniformi, che ogni rivoluzione avvenuta sinora nella pittura o nella musica abbia comunque rispettato certe regole mentre quello che ci sta immediatamente davanti, impressionismo, ricerca della dissonanza, impiego esclusivo della gamma cinese, cubismo, futurismo, differirebbe in modo oltraggioso da ciò che è venuto prima. Il fatto è che ciò che è venuto prima lo si considera senza tener presente che una lunga assimilazione l’ha trasformato per noi in una materia indubbiamente varia, ma in fin dei conti omo

Video notizie

L’INTERVISTA: STORIA, TECNICHE ED EVOLUZIONE DI UN GENERE GIORNALISTICO [Tesi di Laurea di Massimo Costa - 2005] Indice

L’INTERVISTA: STORIA, TECNICHE ED EVOLUZIONE DI UN GENERE GIORNALISTICO [Tesi di Laurea di Massimo Costa - 2005] Indice 2.2 Le tipologie di intervista scritta                                                             L’intervista diretta Sui giornali la forma di intervista più gettonata è quella diretta, dove le domande e le risposte si susseguono in una successione evidenziata dalla diversità dei caratteri grafici. [...] . Riportiamo a titolo di esempio un brano dell’intervista di Roberto Gervaso a Mario Soldati, sul finire degli anni ’70. Le risposte stringate e le domande a raffica accentuano il ritmo e la brillantezza dell’intervista: A chi, in Italia, daresti il Premio nobel? A Giorgio Bassani. Perché? Innanzitutto, perché gli farebbe piacere. Poi? Perché se lo merita, visto anche a chi, in passato, l’assegnarono: Pearl Buck, ad esempio, o Quasimodo, buonanima. Solo per questo? No, anche perché, con le sue ideologie democratiche e pacifiste, è ti

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Scritture creative dal Laboratorio 17

Ha vinto l'ironia tagliente del racconto APERTIS VERBIS di Elisa Valentini.  Complimenti a lei e a M.Agostini, E.Blasetti, S.Cabras, L.Cortese, G. Fringuelli, L.Lombardi, L. Montenovo, M.Orlando, B. Rubegni, A.Schettini, C.Serafino, T. Talarico, M.Turchetti. Quest'anno, a ispirare la creatività dei giovani scrittori del Laboratorio di Scrittura Creativa del Rinaldini è stata: la Scuola, luogo concreto o immaginario di storie fantasy, thriller, drammatiche, sentimentali, fantascientifiche, sovrannaturali. APERTIS VERBIS - PIÙ O MENO di E. Valentini Era l’ultima volta che si riduceva all’ultimo minuto. Proprio come la volta precedente sarebbe dovuta essere l’ultima. E quella prima. E quella ancora prima. Edith non era mai stata brava a mantenere i propri propositi.  Per quello si era ritrovata in piedi ad un orario indecente della mattina, così presto che in pratica si poteva considerare tarda notte, infreddolita e di malumore e piegata su due vocabolari diversi

Il Coro d’Istituto al Festival di Primavera di Montecatini

Prossimi appuntamenti con il Coro d'Istituto: 21 maggio ore 17,00 alla Loggia dei Mercanti e il 30 maggio presso la Chiesa del Gesù di Ancona. Come ormai consuetudine, anche quest’anno il Coro d’Istituto ha partecipato al noto Festival di Primavera a Montecatini Terme dal 26 al 29 aprile. Il viaggio di studio è iniziato con il Concerto del Coro Giovanile Italiano, diretto dai M° Pavese e Marzola nella meravigliosa location della Basilica di S.M. Novella a Firenze. Una volta raggiunta Montecatini, il Coro ha preso parte alle attività didattiche partecipando all’atelier “From Bach to Calipso” tenuto dal maestro di fama internazionale Michael Gohl. Oltre 8 ore di lavoro giornaliere hanno tenuto impegnati i coristi del Liceo Rinaldini (assieme ad altri 140 ragazzi, un atelier davvero numeroso!) su partiture di alto profilo musicale. Il repertorio ha spaziato infatti dalla fuga a 4 voci Psallite Deo nostro in laetizia di J.S. Bach, a Che gusto è mai questo di Antonio Cald

RINALDINI PRIMO ALLE OLIMPIADI DELLA LINGUA ITALIANA

Ecco la squadra schierata dal Liceo Classico “Rinaldini”: Ha vinto la competizione classificandosi prima a livello nazionale. Pietro Zammarano (2AM), Francesco Galasso e Matteo Moretti (2BM ), Pierfrancesco Gigli e Francesca Ippoliti (2CT), Chiara Miranda (2DM), la squadra dal Liceo Classico “Carlo Rinaldini” di Ancona, preparata e guidata dalle prof.sse Roberta Di Giacomo e Francesca Recanatini, dopo aver superato le fasi eliminatorie lo scorso 9 marzo e quelle semifinali il 21 aprile, non ha deluso le aspettative e ha conquistato il primo posto anche nell’ultima fase della gara, distaccando gli avversari di 7 punti negli ultimi cinque quesiti. . Le fasi finali delle  Olimpiadi della Lingua Italiana a squadre - X edizione , aperte alla partecipazione degli allievi del secondo anno delle Scuole Secondarie Superiori di tutto il territorio nazionale si sono svolte, a Larino (CB) lo scorso 22 aprile Gli studenti, dopo essersi allenati in una serie di laboratori pome

Il Liceo Musicale alla Prova Aperta dell’Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino sotto la direzione del M° Zubin Mehta

Il 24 aprile 2017, 52 ragazzi del Liceo Musicale hanno avuto l’opportunità di assistere alla prova aperta dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino, sotto la direzione del M° Zubin Mehta. Si è trattato di un’esperienza unica: un’Orchestra e un Coro  stellari  hanno entusiasmato fin da subito i ragazzi del Musicale con una performance di altissimo livello, complice anche la splendida cornice del Teatro dell’Opera che ha contribuito a creare una magia di suoni e colori irripetibile. Il programma per l’80° del Maggio Musicale Fiorentino, degno delle migliori occasioni, ha previsto nel primo tempo l’ouverture  Coriolano  di L. van Beethoven e il Concerto in re maggiore op. 77 per violino e orchestra di Brahms, una delle pagine più impegnative nel repertori di violino. A coronare questi pregevoli brani, l’esecuzione magistrale del Concerto da parte del M° Michael Barenboim. Dopo l’intervallo, all’Orchestra si è aggiunto il Coro, creando un impasto sonoro così morbido d

Tra alcool e nuove tecnologie. Quale l'incudine e qual è il matrtello?

Gli psicologi  Dott.ssa Frattesi e Dott.Borri dell’Associazione Marco Vive, insieme alla prof.ssa Cotoloni hanno dato vita a due progetti molto interessanti:  - Progetto "Adolescenza e Nuove tecnologie” (Classi prime Corso Scienze Umane) - Progetto "Adolescenza e alcol” (Classi seconde Corso Scienze Umane a cui fa riferimeto il video sottostante) Riportiamo reazioni e relazioni degli studenti “Spesso perdiamo la coscienza di ciò che facciamo, sotto l’effetto dell’alcol e i bevitori occasionali del sabato sera si credono immuni dalle conseguenze, ma non è così”. “Molti si vantano di bere per mostrarsi adulti e avere una sbronza può essere motivo di vanto e di quasi orgoglio per mostrarsi agli amici, per sentirsi accettati,  per non farsi emarginare, per sentirsi importanti; chi non rischia, chi non è trasgressivo, chi non prova cose nuove, è considerato uno sfigato” “ I mass media ci mostrano le immagini di gioia e dello star bene legate all’uso dell’alc