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Tra Antico e Contemporaneità - Il racconto delle classi IV e V della Pinacoteca di Ancona

Queste sono le impressioni raccolte dalla Prof.ssa Sandroni degli alunni delle classi IV e V del Liceo Classico
che, per l'alternanza scuola lavoro, hanno lavorato con il FAI in Pinacoteca

Si confrontano, si chiamano, si inseguono: antico e contemporaneità diventano linea continua. nella nuova Pinacoteca di Ancona. Il rinascimentale palazzo Bosdari si appoggia su mura medioevali, scopre i resti di palazzo Bonomini e si unisce magicamente alle strutture trasparenti della nuova ala. Dialogano fra loro le Maternità di Podesti e Trubbiani, il prezioso quadretto di Crivelli con il libretto della Lai, le cui pagine, segnate dai fili, evocano destini possibili.

Lo spettacolo della nuova scala interna della Pinacoteca Civica F. Podesti di Ancona 

All'ingresso, la tessitura ordinata di un muro medioevale porta i graffi della storia: non è sbarramento, ma invito alla scoperta. Lo spazio si fa di vetro, costruito dalla luce, percorso da un ascensore trasparente con i tiranti a vista.
Piani di nudo cemento si intersecano alla scalinata opalescente: sono scoglio e acqua marina? Non ci sono ostacoli: tutto è fluido.

E' bello ciò che è funzionale!

I magazzini di palazzo Bosdari, spogli, accolgono mostre temporanee e la cisterna, trasformata in aula, offre scorci suggestivi: si sta al posto dell'acqua, si assapora l'invenzione di Mantegna, nell'oculo della Camera Picta, di un cielo visto da dentro.

Vibra sul pozzo il delicato, verde capelvenere, opera meravigliosa di Natura. La luce diffusa diventa oscurità nel salone del piano nobile. Emergono, nella luce artificiale, la magia della laguna al tramonto nella "Apparizione della Vergine" di Tiziano, i bagliori della pala di Lotto, la pelliccia morbida dell'accigliato dottor Arzilli di Sebastiano del Piombo.
Suscita meraviglia la visionaria veduta di Ancona di Lilli e il percorso prosegue cronologico nella sala del Seicento.

L'occhio assaggia le increspature del mare sotto la falce di luna dell'Immacolata di Guercino. All'improvviso ci si trova nell'assedio del Barbarossa di Ancona, di Podesti: si è cittadini là dentro! Una grande tela in uno spazio piccolo: non si lascia guardare ma bisogna viverla... e sculture di Trubbiani, là dietro, rispondono armate.


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