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Visualizzazione dei post da 2016

Buone Feste e Buone Vacanze

Con il tradizionale concerto di Natale si è conclusa la prima parte dell'anno scolastico. Ci rivediamo nel 2017. Ti sei perso il Concerto di Natale 2016 o vuoi rivederti? Guarda i video sul Rinaldini News Se ne hai altri spediscili alla redazione magazinerinaldini@gmail.com

Ma veramente? ll Rinaldini ha una biblioteca?

Prima attività della biblioteca:  Il concorso di scrittura di venerdì scorso C'è un corridoio a sinistra, appena entriamo nell'ala del Liceo delle Scienze Umane che si collega con l’ala del liceo classico e musicale. In mezzo si trovano scaffali chiusi a chiave pieni di libri e una porta. Aprendola si scopre che il nostro Rinaldini ha una biblioteca. Sarebbe bello se, sopra lo stipite della sua porta, ci fosse scritto: "Qui è dove si viene per leggere: abbassa la voce e alza il volume della tua mente" Ma sopra quelle quattro ante blindate non c’è scritto niente. Molti studenti non sanno nemmeno che esiste. Vedono solamente i libri ammassati nei corridoi mentre passano. La biblioteca è il luogo adibito alla custodia e alla consultazione dei libri, del sapere. Una biblioteca è conoscenza, è crescita. E' un sevizio sostenibile ed economico. E' un luogo di incontro, di condivisione, di creatività, di partecipazione.  Il Rinaldini comprende quattro l

Al via la campagna di sondaggi del RN

Tra Antico e Contemporaneità - Il racconto delle classi IV e V della Pinacoteca di Ancona

Queste sono le impressioni  raccolte dalla Prof.ssa Sandroni degli alunni delle classi IV e V del Liceo Classico che, per l'alternanza scuola lavoro, hanno lavorato con il FAI in Pinacoteca Si confrontano, si chiamano, si inseguono: antico e contemporaneità diventano linea continua. nella nuova Pinacoteca di Ancona. Il rinascimentale palazzo Bosdari si appoggia su mura medioevali, scopre i resti di palazzo Bonomini e si unisce magicamente alle strutture trasparenti della nuova ala. Dialogano fra loro le Maternità di Podesti e Trubbiani, il prezioso quadretto di Crivelli con il libretto della Lai, le cui pagine, segnate dai fili, evocano destini possibili. Lo spettacolo della nuova scala interna della Pinacoteca Civica F. Podesti di Ancona  All'ingresso, la tessitura ordinata di un muro medioevale porta i graffi della storia: non è sbarramento, ma invito alla scoperta. Lo spazio si fa di vetro, costruito dalla luce, percorso da un ascensore trasparente con i t

COL CONCORSO SI CORRE IN BIBLIOTECA

Proprio adesso, nei locali della biblioteca d'Istituto, si terrà una tappa del concorso "Storie da musei, archivi e biblioteche: V edizione speciale di "Storie da biblioteca". Si tratta, dunque, di un concorso itinerante, che coinvolgerà numerose strutture- principalmente scolastiche, archivistiche o bibliotecarie- della nostra Regione. Tale concorso prevede l'elaborazione, strettamente in loco, di brevi racconti o di alcuni scatti fotografici, che verranno poi valutati da una giuria, il cui verdetto sarà essenziale per, eventualmente, superare le varie fasi in cui si articola il concorso: quella scolastica, quella provinciale e quella regionale. Il tempo a disposizione per la creazione del proprio elaborato sarà di quattro ore e, come già detto, questo verrà prodotto nella nostra biblioteca di Istituto, che proprio in occasione di questo evento vedrà la sua riapertura.  Si tratta dunque di un momento importante per la nostra scuola, che così potrà accedere

A un'ora dal Referendum

LATINO LINGUA UNIVERSALE

Che lo studio delle lingue classiche sia ormai inutile, che si tratti di noiosa e barbosa pedanteria sterile ed inattuale, che ad esso il mondo di oggi non possa e non debba dare posto, lo si è sentito spesso dire, da ragazzi ed adulti. Ma ogni volta che si parla di ciò, si scatenano sempre reazioni varie e differenti, segno che questo tema è ancora sentito come vivo, caldo ed importante; e tale è. Desidererei, dunque, con questo articolo, fare alcune considerazioni in merito, cui mi auguro possa seguire anche una risposta da parte di qualcuno. Prenderò, dunque, in considerazione il Latino, vuoi perché più vicino a noi come Italiani, vuoi perché centrale per noi come Occidentali.  Anzitutto, il latino ha smesso di venire utilizzato soltanto da cinquantun anni; fino al Concilio Vaticano II, chiusosi, appunto, nel 1965, il latino, come è risaputo, era stato la lingua in cui veniva celebrata la S.Messa. Questa sua funzione gli dava valore universale, valore che, dalla nascita del

Settimana del PNSD: le fonti della storia nella Biblioteca digitale

"Quando uno studioso ha osservato e spiegato ha esaurito il suo compito"   M arc Bloch  Quando leggiamo direttamente le fonti storiche è un'altra cosa. La lettura dei nostri manuali di Storia, diciamocelo, tutto fa tranne che stimolare il senso critico degli studenti. Troppo spesso ci troviamo di fronte a una scala di valori che non possiamo elaborare criticamente, Scambiamo verità per opinioni e e assimiliamo nozioni nella loro convenzionale (e in qualche modo ipocrita) superficialità. Fare Storia direttamente sulle fonti non è pratico e non semplice, ma noi siamo più fortunati rispetto ai colleghi anche di solo dieci anni fa. Non abbiamo bisogno di frequentare archivi e biblioteche (che in molti casi nemmeno sarebbero capaci di contenere le nostre classi da 25-30), perché abbiamo a disposizione strumenti in grado di portare gli archivi in classe: il digitale ci dà formidabili possibilità. In questo caso però è stato fatto qualcosa di più. se avrete la pazienz

Una grande accoglienza

ANCONA 25 ottobre. Di uscire vale sempre la pena. Non tanto per perdere un giorno di noiose lezioni, ma perché a restare in casa cara si perdono un sacco di occasioni. Al Campo di Atletica "I. Conti" gli alunni delle classi prime e seconde del nostro Liceo si sono confrontati nelle seguenti specialità: salto in lungo,salto in alto, getto del peso, 1000 metri, 80 metri divisi in categorie maschile e femminile. Al campo hanno incontrato il primatista italiano e campione mondiale indoor di salto in alto Gianmarco Tamberi. Che si è dimostrato davvero gentile

E4U: Come è andata a finire

Siamo la IIAM. Risolviamo problemi

Il 22 aprile 2016 più di cento ragazzi della scuola secondaria di secondo grado si sono riuniti al campus di Informatica di Cesena dell’Alma Mater Studiorum di Bologna per partecipare alla finale nazionale del problem solving. Ma che cos’è il problem solving? Il problem solving è una metodologia basata su attività in cui preva lgono il pensare, il ragionare, il fare ipotesi ed operare scelte, attività che richiedono l’applicazione di abilità relative alla gestione di informazioni strutturali più che l’applicazione sterile di procedimenti meccanici volti alla risoluzione di semplici calcoli. Attività che promuovono quelle competenze trasversali ai diversi contesti disciplinari, riconosciute ormai essenziali per un inserimento attivo e consapevole dei giovani nella società. La competizione di problem solving serve, dunque, non solo a potenziare la capacità degli alunni nell’individuare una strategia per la risoluzione di un problema ma anche a sviluppare il loro pensiero algoritmic

4M e 4Q a Pane quotidiano. Rivedi le puntate

Si fa presto a dire Islam: ma cosa si nasconde dietro l'oggetto di tante paure? Nell'ultimo libro della giornalista e scrittrice Lilli Gruber un viaggio tra propaganda estremista, imam più o meno prudenti e donne con il velo per raccontare la penetrazione del mondo islamico in Occidente e più in particolare nelle città italiane."  Il 9 maggio le classi 4M e 4Q hanno partecipato in diretta alla presentazione durante la trasmissione culturale Pane quotidiano presso il Centro Rai Saxa Rubra – Rai Tre <autostart="no"> È un libro-inchiesta quello di Lilli Gruber dal titolo "Prigionieri dell'Islam"che vuole sottolineare le debolezze della nostra società e di quella islamica, entrambe imprigionate da sogni e pregiudizi. Cimentandoci nella lettura di questo testo, abbiamo avuto l'opportunità, non solo di partecipare alla trasmissione televisiva "pane quotidiano", ma anche di poterci confrontare con persone

Essere umano o non esserlo?

Uomo, homo, hombre, nin, رجل, 男人, nonm, maður, άνθρωπος, minske, mensch, tao, גבר. Tutte queste parole rimandano allo stesso concetto di “uomo”. Ma quando qualcuno può essere chiamato cosi? Esistono vicende dolorose e tragiche che spingono a chiedercelo. I gulag delle isole Solovki, i campi di concentramento di Auschwitz, le prigioni di aberrazione di Guantanamo, le torture delle milizie americane in Iraq nel carcere di Abu Ghraib, i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki. Gli autori di tutto ciò,possono essere definiti così? La dignità è una condizione di nobiltà morale in cui l’ uomo è posto dalla sua stessa natura. Ma quale è la nostra natura? “Immaginatevi di vedere gli stranieri derelitti,coi bambini in spalla, e i poveri bagagli […]Vi piacerebbe allora trovare una nazione di indole così barbara che non conceda un posto sulla terra,affili i suoi detestabili coltelli contro le loro gole?” William Shakespeare nel “Sir Thomas More” invita a riflettere  su chi è

Memorie di viaggio (d'istruzione): Matera Pollino Caserta 2016

Quale nobile famiglia del passato può aver abitato una splendida dimora come la reggia di Caserta? Chiunque, oggi, visiti la Reggia si pone tale domanda e noi in primis che ne abbiamo fatto l’esperienza. Basta varcarne l’ingresso per aver l’impressione di entrare in un mondo incantato: circa 60.000 i metri quadrati della reggia, 1200 gli ambienti del palazzo, di cui 134 per i reali e tanti altri spazi grandiosi. . La storia è ricca di uomini che hanno reso grande e famosa l’Italia: Carlo III di Borbone, re di Napoli e di Sicilia, salito al trono nel 1735, aveva voluto con il suo palazzo sfidare la parigina Versailles e scelto per la costruzione dell’opera l’architetto L. Vanvitelli che vi lavorò seguito dal figlio per oltre 20 anni. La stessa regina Maria. Amalia di Sassonia scelse personalmente stoffe e decori. Mentre percorriamo la reggia, restiamo ammaliati dalla grandiosità delle stanze che, nella loro diversità, esprimono bellezza, raffinatezza, eleganza, maestà. Se

Settimana dei viaggi di istruzione. Foto, video, ricordi, appunti e gpx

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Essere o non essere, cinese o inglese?

Negli ultimi anni il successo economico cinese sta spingendo molte persone ad interrogarsi sul ruolo che la Cina potrebbe avere nel futuro, se non altro per le sue dimensioni. L’interesse per la Cina si estende alla sua lingua ufficiale: il cinese mandarino. Il cinese mandarino è già la lingua più parlata al mondo (per numero di parlanti), seguita da spagnolo, inglese, hindi, portoghese, bengali, russo, giapponese, tedesco e cinese wu. Ma quali sarebbero le buone ragioni per un italiano per imparare il cinese mandarino?

Unioni civili cosa abbiamo capito?

"Lo stato di parte dell’unione civile non può essere motivo o fonte di discriminazione in qualunque settore della vita pubblica e privata" (Art. 2) Tutte le classi ne hanno parlato, sono emerse opinioni contrastanti, quasi sempre, favorevoli e contrarie, basate su convinzioni tanto ferme quanto erronee sul contenuto della c.d. DDL Cirinnà. Sulle unioni civili, il dibattito infiamma ormai da mesi. Ma cosa prevede realmente il testo approvato al Senato? L'articolo 1 della legge prevede che: "Due persone maggiorenni, anche dello stesso sesso, di seguito denominate «parti dell’unione civile», possono contrarre tra loro un’unione civile per organizzare la loro vita in comune" In merito invece alla possibilità di adottare, il DDL stabiliva: "Le parti dell’unione civile possono chiedere l’adozione o l’affidamento di minori ai sensi delle leggi vigenti, a parità di condizioni con le coppie di coniugi."(Art. 14) In Italia non è prevista invece

Strepitosi successi sulla scacchiera: intervista al capitano

Il gruppo scacchi del nostro liceo ha conseguito una brillante vittoria alle gare provinciali e, più recentemente le gare regionali il giorno sabato 2 aprile, classificandosi rispettivamente prime le juniores e seconde le allieve, della categoria allievi femminile. Tra gli avversari alla nostra scuola figuravano il liceo Galilei e il liceo Savoia-Benincasa. In attesa dei prossimi eventi riportiamo una breve intervista rilasciata da Elena Marcelli, capitano di una delle tre squadre di sei componenti ciascuna che formavano la rappresentanza del nostro liceo.   Come hanno giocato i vostri avversari? Sono stati notevolmente competitivi e hanno dimostrato non poca abilità; inoltre alcuni di loro durante l’edizione dello scorso anno si erano attestati tra i primi posti. La nostra vittoria ci è giunta alquanto inaspettatamente. La nostra prima reazione è stata la sorpresa cui è seguita sincera gioia. Quali sono le doti necessarie per essere un bravo scacchista? Sono necessarie cr

RN1 VideoGiornale: Benvenuti su Rinaldini News

Olimpiadi della danza 2016: Old vs new school

Erano vestiti tutti uguali e già quasi tutti sapevano ballare. Tutti... tranne noi. Noi eravamo vestiti tutti in modo diverso, ma la cosa che veramente ci distingueva è che non tutti sapevamo ballare, quantomeno non prima di questa esperienza.  I corpi di danza delle scuole superiori sono formati da alunni e alunne tecnicamente già formati nell'arte di Tersicore da anni di pratica pomeridiana in scuole e corsi di danza. Quello del Rinaldini è invece un team che mescola ad alunni esperti anche tanti alunni senza esperienza.  Domenica 13 marzo noi alunni dell'istituto" Carlo Rinaldini"abbiamo  partecipato alle Olimpiadi della danza puntando soprattutto sulla creatività e sulla forza dell'incoscienza. Al Palasport di Senigallia erano presenti tanti gruppi di tanti istituti diversi, Ad ogni balletto c'era un'emozione e una passione diversa, ma, la cosa più bella era che si vedeva come ogni ballerino, indipendentemente dal livello tecnico, un dava

'40-'43 Italiani in Grecia e Balcani

Dei massacri compiuti dalle truppe fasciste nei territori da esse occupati, durante la Seconda Guerra Mondiale, poco si sa e mai se ne parla; certo è per la spinosità e per la durezza del tema, che va a ferire la dignità e l'integrità di un frammento della storia del nostro popolo,  che gli Italiani, oggi come ieri, hanno cercato e cercano di evitarne, di scansarne una scientifica e rigorosa trattazione, scevra da preconcetti politici e posizioni parziali, ostacoli nei quali chiunque vorrà informarsi in maniera seria e veritiera sull'argomento dovrà di certo incappare, nel corso delle sue ricerche. Pertanto, con questo articolo tenteremo di muoverci con la maggior prudenza possibile, che ci accompagnerà nella ricerca di fonti quanto più attendibili e dotate di salde e reali fondamenta storiche; non ci si avvicini a questo testo, comunque, alla stessa maniera con la quale si consulta un testo storiografico, dal momento che esso è stato scritto da semplici studenti che

Bella vittoria al Certamen Taciteum 2016

I nostri alunni Giulia Capannelli , Sara Coacci e Filippo Moroni sono i vincitori del Certamen Taciteum 2016  la gara nazionale di traduzione e commento degli storici latini promossa dal Liceo Tacito di Terni. Complimenti!

RN2 VideoGiornale: La memoria

Ucraina 1932-33 [Articolo scritto da Lorenzo Monaco il 3 febbraio 2016. Merita di essere riletto]

Conoscete voi la notte ucraina? Oh, voi non conoscete la notte ucraina! Contemplatela: la luna guarda nel mezzo del cielo; l'immensa volta celeste si è spalancata, si è fatta ancora più immensa: arde e respira. La terra è tutta una luce d'argento; e l'aria è un miracolo, ed è fresca, e ti soffoca, e trabocca languore, e dondola un oceano di profumi. Notte divina! Incantevole notte! Così scriveva Gogol della sua terra. Ma se ora, in questa notte, in questo luogo così placido e stupendo, ci avvicinassimo ad una piccola isba che, a quest'ora tarda, tiene ancora delle luci accese, se ci avvicinassimo, aperto il cancelletto di legno che introduce nel piccolo cortile, illuminato dalla lucerna che ancora arde accanto ai vetri, a questa casetta e vedessimo una donna scheletrica che sta cuocendo nel forno un qualcosa, una sagoma vagamente umana, ed accanto a lei vedessimo, sparsi sul tavolo, brandi di carne con forme simili a braccia, gambe ed arti vari, non staremmo legge

Un secolo di violenze

Alla quarta ora, all'improvviso la voce dagli interfono ci ha riscossi. Era quella dei rappresentanti d'Istituto che ci invitava a fermarci un minuto per ricordare il genocidio degli ebrei nei campi di concentramento nazisti durante la seconda guerra mondiale. Sono state parole toccanti e chiare, che hanno indotto tutti, alunni e professori, a riflettere sulla condizione dell'uomo nel tempo e nella storia.   Durante questo minuto, all'interno delle aule, si è sentito un silenzio inconsueto, segno di grande partecipazione. Qualche docente quindi, ha cercato di dare un'ulteriore spiegazione a questa pausa di riflessione. Altri hanno ricominciato la lezione, ma con una sensazione diversa. L'importante è  ricordare queste personesempre e non passarci sopra come se non fosse successo niente. Quello che mi ha colpito di più è stato che la storia si ripete. Che le stragi non finiscono. Per questo ora che il 27 gennaio è passato e il prossimo sembra troppo  lo